Morassi Bernardis Elvira

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Elvira Morassi davanti al proprio ritratto fatto da Pilon.

Nata: 22 Luglio 1903 (Gorizia)

Morta: 22 Febbraio 2002 (Gorizia)

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Elvira nacque il 22 luglio 1903 in una agiata famiglia di commercianti di Gorizia. Nel 1922 si diplomò all’Istituto tecnico, indirizzo fisico-matematico, della sua città; l’anno successivo si iscrisse ai corsi di architettura del Politecnico di Milano. Come ha raccontato la stessa Morassi in un’intervista, «All’università di allora gli studenti in architettura erano ben seguiti in quanto molto pochi, anche se molte materie erano in comune con gli ingegneri. Questi al principio erano più numerosi, ma già al secondo anno, il loro numero si dimezzava! Per dare un’idea dell’esiguità del nostro numero basti pensare che gli ultimi tre corsi venivano riuniti assieme, in una sola aula. L’atmosfera che si respirava non poteva essere migliore; vi era una grande collegialità, un grande spirito di collaborazione e solidarietà. Il ricordo di quegli anni, è sicuramente positivo. Anche con i docenti avevamo instaurato un buon rapporto […]» [Colussi, 1999]

Ancora prima di laurearsi iniziò a frequentare lo studio di Giò Ponti, dove continuò a lavorare anche negli anni successivi, specialmente nel settore dell’arredamento d’interni: era a lei che allora Ponti si rivolgeva per soddisfare le più svariate esigenze dei clienti. Nel periodo in cui lavorarono insieme, Elvira si adeguò allo stile del maestro, uno stile che lei stessa definì molto personale e caratteristico, e dal quale in seguito si allontanò per impostare una propria e personale linea d’interpretazione.

Nel 1928 ottenne il diploma di laurea in Architettura presso il Politecnico di Milano: insieme a Carla Maria Bassi, fu la prima laureata in architettura. Si trasferì quindi per un breve periodo a Parigi, ove venne a contatto con quelle che erano le novità dell’architettura contemporanea, oltre che fare la conoscenza di numerosi artisti goriziani, fra i quali il pittore Pillon. Affascinata dalla frizzante atmosfera parigina, dovette comunque rientrare in Italia per volere del padre.

Rientrata dunque a Gorizia, si impegnò nella gestione della Bottega d’Arte in cui, sotto la sua supervisione, si allestivano periodicamente mostre di oggetti dell’artigianato locale. Da tale attività le derivarono premi e riconoscimenti fra i quali, nel 1932, il primo premio alla II Fiera-mercato dei prodotti nazionali dell'artigianato di Firenze, con mobili realizzati dalla ditta Baucer di Cernizza Goriziana; nello stesso anno fu nominata delegata dall'Ente nazionale dell'artigianato per la provincia di Gorizia; ottenne la medaglia Enapi (Ente nazionale per l'artigianato e le piccole industrie) di Gorizia; nel 1933 ricevette sia la medaglia d'oro alla Mostra internazionale Bruxelles che il primo premio alla Fiera Artigianato di Firenze.

Sposatasi Bernardis e avuti due figli, Elvira mantenne i contatti col proprio ambiente lavorativo tanto da far parte, dal 1937 al 1954, della Commissione edilizia del Comune di Gorizia. In questo periodo diede altresì vita ai progetti per l’arredamento della Cappella Mortuaria del Cimitero di Gorizia, della Biblioteca dell’Istituto Psichiatrico, per l’arredamento di un salone della Provincia e di una sala della Camera di Commercio della nostra città.» [Colussi, 1999]

Nel 1944 ottenne la direzione artistica dei laboratori del legno alla Scuola d’Arte, in seguito Istituto Statale, di Gorizia, presso la quale continuò a lavorare fino al 1973, senza abbandonare, però, la progettazione d’interni.

Elvira Morassi morì a Gorizia, il 22 febbraio 2002.


Elvira Morassi fu la prima donna a laurearsi in architettura presso il Politecnico di Milano oltre che la prima donna architetto di Gorizia, sua città natale.

Dopo la laurea lavorò con Giò Ponti, interessandosi in particolar modo di arredamenti d’interni; a seguito di un breve soggiorno a Parigi, ove ebbe modo di confrontarsi con i nuovi indirizzi dell’architettura contemporanea, rientrò a Gorizia: qui svolse tutta la sua attività professionale e d’insegnamento.


«Personalmente, e facendomi portavoce di quanti l’hanno conosciuta, esprimo gratitudine e riconoscenza a questa grande “Signora”, da tutti così chiamata per il grande rispetto alla sua persona e professionalità».

[Mara Gallas, preside dell’Istituto d’Arte Max Fabiani di Gorizia, in http://www.luisamorassi.gorizia.it/realhome ]
 


Laura Colussi, Elvira Luisa Morassi Bernardis, Intervista a Elvira Luisa Morassi Bernardis, architetto, la prima donna laureata al Politecnico di Milano, in http://www.architetti.gorizia.it/architetti/Elvira%20Luisa%20Morassi%20Bernardis/luisamorassi.html

Donne politecniche. Atti del convegno e Catalogo della mostra. Milano, 22 maggio 2000. A cura di Anna Maria Galbani, Milano, Libri Scheiwiller, 2001.

K. Cosseta, Ragione e sentimento dell'abitare, Milano, Franco Angeli, 2000.

http://www.luisamorassi.gorizia.it

 

  


Miriam Focaccia
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