Scordìa Concetta

«« indietro
L'Istituto sperimentale talassografico a Messina. Esplora album (2 foto)

Concetta Scordìa consegue nel 1924 la laurea in scienze naturali presso l’Università di Messina. Pochi mesi dopo diventa aiuto provvisorio e dal 1925 aiuto ordinario di Giuseppe Mazzarelli (1870-1946) presso l’Istituto di zoologia e anatomia comparata. Ricopre questo ruolo almeno fino al 1939. Nel 1927 ottiene la libera docenza. Dal 1925 al 1927 è incaricata di un corso di zoologia medica, un corso che mantiene fino al 1929 come libera docente, dal 1928 al 1936 di un corso di zoologia applicata, e dal 1936 di un corso di anatomia comparata. Inoltre, insegna dal 1935 zoologia generale e parassitologia agli studenti di veterinaria. Collabora con l’Istituto sperimentale talassografico e nel 1937 diventa direttrice del Museo zoologico Cambria.

Dal 1939 non si trovano più notizie di lei.

 


Tra il 1925 e il 1939 Concetta Scordìa pubblica 57 lavori di carattere idrobiologico e talassografico, in maggior parte sul «Bollettino dell’Istituto zoologico dell’Università di Messina», ma anche sulla «Rivista di biologia» e sulla «Internationale Revue für die gesamte Hydrobiologie und Hydrographie». Complessivamente sono venti pubblicazioni sulla biologia, la migrazione e la pesca del tonno (1930-39). Per questo studio si reca in diversi luoghi della costa nord-occidentale della Sicilia e sulle tonnare. Inoltre, esegue, per conto del R. Osservatorio di idrobiologia e pesca marittima del Ministero dell’agricoltura, delle raccolte planctoniche, determina la salinità e la quantità di ossigeno e misura il pH, le varie temperature e le correnti dello Stretto e di alcuni laghi. Nel 1932 è nominata socia ordinaria della R. Accademia peloritana di Messina.


I lavori di Concetta Scordìa sono lodati sia dalla limnologa Rina Monti (1871-1937) sia dal biologo marino Henri Heldt (1891-1956) e dall’oceanografo Fernando de Buen (1895-1962) [Scordìa, 1939].


La euralinità di un mollusco opistobranchio allo stato giovanile, con esperienze intorno all’azione dell’acqua anisotonica su di esso, in «Rivista di biologia», 9, 1927.

La salinità di superficie delle acque del lago Fusaro negli anni 1921-1926, e i fenomeni biologici che vi si collegano, in «Bollettino dell’Istituto Zoologico dell’Università di Messina», 14, 1927.

Per la biologia del tonno (Thunnus thynnus L.). I-XV, in «Memorie di Biologia marina e Oceanografia», 1, 1930, – 5, 1938.

 


C. Scordìa, Notizie sulla operosità scientifica e sulla carriera didattica, Messina, Tip. Rag. C. Saitta, 1939.


Ariane Dröscher Sandra Liguerri
Cerca
Scriveteci

Avete un nuovo nominativo, una data, un'immagine, una qualsiasi segnalazione per arricchire il nostro sito?

scienzaa2voci@unibo.it

Brand Unibo.it

© Copyright 2004-2010 - ALMA MATER STUDIORUM - Università di Bologna
Via Zamboni, 33 - 40126 Bologna - Partita IVA: 01131710376
Informativa sulla Privacy - Sistema di identità di ateneo