Annarella Luzzatto Gabrielli si laurea in Architettura presso la Regia scuola superiore di Roma nel 1927, due anni dopo la figlia, Elena Luzzatto, che per prima aveva conseguito in Italia la laurea in questa disciplina.
Professionista affermata, si occupa di progettazione di edifici civili e chiese, così come di decorazione interna ed arredamento. Vince due premi al concorso internazionale di arte sacra a Padova; progetta la chiesa di Riviera del Faro a Messina e lavora allo studio di un asilo nido esposto alla Triennale nonché di una casa per Piccole e giovani italiane.
In un articolo di Anna Maria Speckel apparso nel 1935 sull’«Almanacco della donna italiana» intitolato Architettura moderna e donne architette, di Annarella Gabrielli Luzzatto, citata tra le «valenti architette», si scriveva che essa poneva «veramente in atto, nei suoi significativi progetti, la sua profonda convinzione che il moderno non debba essere costruito in opposizione all’antico, ma debba con esso fondersi armonicamente. Ottenendo con questa teoria dei risultati veramente notevoli» [Speckel, 1935, p. 128].

Speckel Anna Maria,  Architettura moderna e donne architette, «Almanacco della donna italiana», 1935, pp. 120-134

Cosseta Katrin, Ragione e sentimento dell'abitare. La casa e l'architettura nel pensiero femminile tra le due guerre, Franco Angeli, Milano 2000